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Le ultime da AIP

Dopo i saluti del Presidente Giorgio De Togni e del moderatore, nonché Segretario Generale Federico Centomo, inizia la prima conferenza stampa online dell'Associazione Italiana Pallavolisti. Un vero e proprio incontro telematico con la grande famiglia AIP e la stampa intervenuta.

In seguito a una veloce presentazione dell’anima dell’Associazione, del Presidente De Togni e dei Vice Lanzini, Falaschi e Masi, del Consiglio Direttivo, dei Soci Fondatori, dei Fiduciari della pool avvocati, si iniziano a snocciolare gli argomenti della conferenza.

Un lungo percorso, nato da un'esigenza comune. Confronto, collaborazione e unione tra i giocatori e le giocatrici delle categorie di serie A, che poi hanno interessato tutte le altre categorie, dalla base al vertice. C'è stato un coinvolgimento costante (settimane e mesi di confronto), anche con le altre realtà sportive, politiche e istituzionali.

Federico Centomo, Segretario Generale: “Ringraziamo tutti quelli che in questi mesi hanno dato una grande mano alla nostra Associazione: gli atleti, le collaborazioni e tutte le persone che si sono avvicinate e danno tutt'oggi un grande contributo ad AIP”.

Giorgio De Togni, Presidente: “Ringrazio tutti i presenti ed è importante far capire quanto sia emozionante per noi condividere questi primi 100 giorni. Dal 26 giugno ad oggi siamo cresciuti, abbiamo impostato molti rapporti, aperto tavoli con le Leghe, con le istituzioni, con i procuratori e i medici dello sport. Abbiamo intrapreso un tour virtuale con le squadre di tutta Italia, che stiamo ancora svolgendo e invitiamo tutti a contattarci.

Abbiamo inoltre sottolineato il nostro importante intervento, insieme ai procuratori, sull'Allegato 3 di uno dei primi protocolli FIPAV e la forte attenzione di AIP per la genitorialità nello sport.

Il 28 c'è stato l'incontro con il Ministro per lo Sport On. Vicenzo Spadafora, per affrontare la questione del vincolo e del lavoro sportivo. Vogliamo essere uniti e rappresentativi e credere nelle generazioni future”.

Marco Falaschi, Vice-presidente: “Abbiamo dei numeri interessanti con oltre 400 iscritti in 3 mesi, a breve puntiamo ad arrivare a 500. Sappiamo che possiamo fare di più e vogliamo entrare in ogni spogliatoio. Siamo una nuova entità ma abbiamo bisogno di tutti per andare avanti e crescere. Tutti sono importanti. Stiamo parlando di atleti italiani di alto livello, stranieri, sitting volley, beach volley, ragazzini, ragazzine, famiglie”.

Alessia Lanzini, Vice-presidente: “Ci sono sicuramente delle criticità perché siamo un mondo del tutto nuovo. Tanti sono i passi fatti fino a qui. Stiamo cercando di creare un protocollo tra noi e i procuratori (a seconda delle competenze). Deve essere chiaro che ci siamo nei momenti di difficoltà, ma siamo anche una grande opportunità (nel quotidiano e nel post-carriera). Siamo uno spogliatoio enorme, formato da atleti maggiorenni e minorenni. Stiamo riscontrando anche molto interesse da parte delle famiglie che sono vicine ai figli nella vita sportiva e questo ci fa immenso piacere”.

Luca Giorgio, Tesoriere e Fiduciario: “AIP nasce in un momento di difficoltà ma soprattutto come supporto per gli atleti. Il movimento ne aveva bisogno da tanto tempo e ora ci siamo. Dobbiamo credere nel progetto tutti insieme, dalla base al vertice”.

Federico Masi, Vice-presidente: “AIP è una realtà e si fonda sulla vita dell'atleta. Noi siamo un servizio per l'atleta, siamo attenti alla formazione, alla crescita e alla salute. Siamo nati per collaborare e vogliamo continuare a essere uniti e propositivi. AIP è un legame indissolubile, ecco perché parliamo cosi spesso di spogliatoio”.

Chiara Di Iulio, Consigliera: “Gli incontri con le squadre di paese e di provincia, definite società amiche, è un motivo di orgoglio per noi. Cresciamo insieme e costruiamo il nostro futuro tutti insieme. Gli atleti sono i veri protagonisti e per questo devono essere tutelati”.

AIP intende ringraziare il capitano della Nazionale Italiana Femminile, Cristina Chirichella, per l'intervento e il saluto durante la conferenza: “Grazie per tutto quello che fate, questa realtà è molto importante e l’abbiamo vissuto in prima persona con la modifica all’Allegato 3 del protocollo. In quell’occasione avervi vicino è stato davvero rassicurante. Siamo solo all’inizio, ma AIP può diventare qualcosa che ci aiuterà tantissimo: dobbiamo continuare a iscriverci, perché più siamo e più la nostra voce sarà ascoltata”.

La conferenza ha visto poi le domande della stampa presente su: pallavolo giovanile, protocolli Fipav riguardo il Covid-19 e il caso Baranowicz.

Il messaggio importante è che AIP non è un sindacato, in quanto in questo momento gli atleti e le atlete non sono considerati lavoratori. L'Associazione è un collante tra tutte le entità del movimento.

È fondamentale rispettare i valori dello sport, credere nella figura dell'atleta anche fuori dal campo, crescere al fianco delle nuove generazioni.

Disponibile online la versione integrale della conferenza stampa al seguente link: https://youtu.be/HhnbaMbM4EU

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